SaLsa

SaLsa (Musica)

SaLsa (Danza)

SaLsaStory

Un sacco di informazioni che circolano sull'evoluzione della SALSA,
e quindi è difficile riassumere in due frasi la storia.
Problema fondamentale è che spesso si fa riferimento solo ad uno stile
(salsa Cubana o Puertoricana in linea) giudicato nel portare alla luce
l'emergere della SALSA, anche se è molto più complesso.

XXI. secolo si è a conoscenza dei due stili principali di SALSA
che altro non sono che Cuba e Puerto Rico!
Questi due stili hanno origini molto simili, ma dal XIX secolo in poi
avviano uno sviluppo separatamente.
Non giungiamo a conclusioni affrettate in anticipo.
Diamo un'occhiata a ciò che è accaduto in passato
500 anni fa.

XV. secolo, gli schiavi africani deportati sulle isole introdussero i tamburi.. così come gli Europei Conquistador (invasori), soprattutto spagnoli, un mix di strumenti, la mescolanza creata dalla gente Creola delle nazioni, formarono il proprio gusto sviluppandolo fino a raggiungere
il predecessore SaLsa utilizzando questi strumenti:

Della musica degli Indiani indigeni è rimasto quasi nulla,
(ma tre strumenti meritano una menzione in quanto sono
utilizzati ancora al giorno d'oggi) Güiro; Maracas; Flauto;
questi sono gli strumenti degli indigeni indiani i Taino (Grandi Antille)
Gli spagnoli con la chitarra Tres.
Lo strumento a percussione del Timbales,
che si è evoluto da un tamburo militare.
Gli Africani con le loro unità di Tamburi.
 

Oggi sono cambiati completamente gli strumenti di sviluppo,
come il
Bongo, Conga, Bata, la Claves Cajon le ultime due sono sottili
e lunghi pezzi di legno di forma cilindrica, che servono come base
per la musica conosciuta come SaLsa, basso/bajo, Campana, ecc.

Per conoscere gli Strumenti Musicali e Generi Musicali,
è utile sapere alcune cose sulle linee della storia della musica:
il padre del moderno pianoforte Cristoforo Bartolomeo (1698)
La
Tromba esisteva già nell'antico Egitto.
Mentre il padre del sassofono Adolphe Sax (1841)
costruttore di strumenti belga.

Le Origini del Jazz (1808)  


Accenni di sviluppo cronologico della musica,
c
he ha anche portato allo sviluppo di danze.

XVII. Century - Contre Danse -
ballato dai francesi danza di corte barocca

XVII. Contra Dance - balli popolari inglese ripresi dai francese e resi danza urbana

XVII. Fine del secolo - Un comunità di schiavi dell'Africa occidentale
da vita nell'isola di Puerto Rico alla Bomba, Yoruba ..

XVIII. Contra Danza - i conquistatori francesi e spagnoli portano
la Contra Dance a Cuba e Puerto Rico

XIX.  Puerto Rico la Plena porta i lavoratori delle città a ballare
(nuovi strumenti le Panderetas)

XIX.  un nuovo nome per la Contra Dance, Habanera Cubana,
mentre Puerto Rico si chiama La Borinqueña cambia lo stile grazie
allo sviluppo ulteriore della nascita del Danzón
, ci fu l'aggiunta nelle frasi musicali del Montuno (metà del 1800)

 XX. inizio secolo - si sviluppano nuovi stili musicali:

Son, Mambo, Guajira, Guaracha, Charanga, Bolero, Changui,

Jazz Cubano, Rumba, Columbia, Guaguancó, Yambú, ecc.

Gli strumenti finora utilizzati crearono un nuovo genere di Montuni
ciò fu chiamato
Son (Figlio), ha contribuito notevolmente allo sviluppo della SALSA!
Il Son è ancora alla base di un'autentica musica latino americana per tutti i musicisti, sia a Cuba, Porto Rico, Colombia, Africa, Venezuela, Panama, Perù o di qualsiasi compositore.

                                                                                                                           SaLsa.hu  

Music of Perù

African Popular Music

Music of  Panama

Music of Colombia

Music of Venezuela

Music of Puerto Rico

La Musica Tradizionale Cubana è soprattutto una mescolanza
di tradizione Spagnola e Africana. In maniera molto minore, inoltre,
è possibile notare una certa influenza asiatica che cominciò alla fine
del XIX secolo, con l'arrivo dei primi immigrati dalla Cin
a.
Le percussioni africane conferiscono il suo carattere inconfondibile
alla
Rumba, il genere musicale cubano per antonomasia.
Anche i ritmi caraibici della
SaLsa devono molto alla musica cub
ana.
Altri importanti generi musicali che hanno avuto origine nell'isola sono,
in ordine cronologico: la Conga, il Punto Guajiro, la Guaracha,
la Tumba Francesa, la Contradanza, la Habanera, la Trova, il Changui,
il Danzón, il Boléro, il Son, la Guajira, il Mambo, il Latin Jazz afro-cubano,
il Filin, il Cha-cha-cha, la Pachanga, la Nueva Trova, il Songo e la Timba.

Latin American Music

contaminazioni ed influenze

Xavier Cugat è considerato uno fra gli artisti che hanno maggiormente influenzato con sonorità latino-americane la musica popolare degli Stati Uniti. Uno dei suoi epigoni è stato il trombettista e direttore d'orchestra cubano re del mambo Perez Prado.

L'uso comune della parola "Salsa" per designare una musica latinoamericana ballabile iniziò nel 1933, quando il cantautore cubano Ignacio Piñeiro scrisse la canzone "Échale Salsita".

Il Mambo "moderno" vede la luce alla fine degli anni '30, quando Orestes e Cachao Lopez, scrissero una canzone chiamata appunto "Mambo"

Questo brano altro non era che un Danzòn rivisitato!
In un primo momento il Mambo non venne considerato come ritmo a parte, come un ritmo nuovo, ma solamente una nuova "tendenza" del Danzòn già esistente!

Negli Anni Quaranta, dopo la guerra finì l'epoca delle grandi orchestre
e questo favorì la diffusione dei musicisti di origine latina.
In seguito il connubio tra musicisti latini e jazzisti americani
diede vita alle orchestre afro-cubane.

Interessante fu l'apporto del percussionista cubano Chano Pozo, che introdusse le Congas nell'orchestra del grande trombettista Dizzy Gillespie, dando vita ad un nuovo genere musicale chiamato Cubop
(dalla fusione tra Cuba e be-pop).

Negli anni '40 e '50 New York vedeva la nascita del Jazz Afro-Cubano
e diventa il palcoscenico per l'esplosione del Mambo.
Tito Puente, Tito Rodriguez, Machito e Dizzy Gillespie guidavano
delle bands famose che avevano le proprie radici nei ritmi cubani,
e che erano spesso arricchite dagli arrangiamenti e dall'orchestrazione
delle grandi bande del Jazz. Verso la fine degli anni '50 solo poche
di queste grandi bande riuscirono a sopravvivere economicamente.
Ma la storia d'amore con la musica Cubana non terminò.
Le forme principali della musica Cubana, come il Son , che erano state
il pilastro dell'epoca del Mambo sarebbero state prese dai nuovi
giovani musicisti per formare la base della Salsa.

Sebbene molte delle stelle newyorchesi e degli addetti ai lavori
sono portoricani, gli elementi di base della salsa derivano
principalmente da Cuba. Gli stili (ritmi) tradizionali cubani erano
popolari negli Stati Uniti già dagli anni '20.
Johnny Pacheco, musicista, band-leader e pionere della salsa
ha spiegato in un'intervista che mentre la musica di Porto Rico
e della Repubblica Dominicana si sentiva spesso a New York,
era la musica Cubana che aveva un fascino particolare per i musicisti
e per i ballerini:
"Era più difficile suonare la musica cubana a causa degli arrangiamenti.
La musica Cubana era più ballabile e più affascinante"

In quegli anni il più famoso locale di New York
era il Palladium, a Broadway, ma aveva iniziato
il suo declino, quando il proprietario Maxwell
Hyman cercò di rilanciarne l'immagine creando
al suo interno una scuola di ballo e affidandone
la gestione a Moore, un impresario americano
che aveva molte amicizie tra i musicisti latini.

Negli Anni Cinquanta il Palladium risorse e si
impose come uno dei templi della musica
latina. Vi suonarono artisti come Perez Prado,
l'orchestra Machito y sus Afrocubans, fondata
nel '41 da Mario Bauzà e da Frank Grillo, detto
"Machito" e definito dagli americani Mambo
King, Tito Rodriguez, portoricano leader dei
Mambo Devils e Tito Puente, portoricano nativo
del barrio latino di New York, leader dei
Piccadilly Boys e definito El rey del timbal.
Anche artisti come Charlie Parker e Cal Tjader
furono coinvolti dalla febbre del mambo.

Le prime Orchestre a dividere il palco del Palladium con
gli Afrocubans di Machito furono i Piccadilly Boys,
del timbalero Tito Puente, e i Mambo Devils, guidati dal celebre
cantante Tito Rodrìguez. I duelli musicali fra i due portoricani
divennero mitici. Puente, grazie alla sua abilità di timbalero
si conquistò in quegli anni ruggenti il meritato appellativo
di el rey del timbal, mentre Rodrìguez, grazie alla versatilità
della sua voce, si convertì nell'idolo incontrastato della comunità latina.
Al Palladium nacquero i Mambo Aces, duo di
ballerini formato da Anibal Vasquez e Joe
"Tinani" Centeno, che nel loro mambo, diverso
da quello che si ballava a Cuba, mettevano
influenze di swing e tip tap e si esibivano in
lunghi assoli di mambo shines, o pasitos,
chiamati così in riferimento alle scarpe
luccicanti dei ballerini. Spesso i ballerini che si
esibivano al Palladium venivano dalla strada,
ma avevano una grandissima creatività.

Fu proprio al Palladium che nacquero le prime leggende del ballo latino:
i Mambo Aces (un duo formato da Anibal Vasquez
e Joe “Tinani” Centeno), Ernie Ensley, Louis Maquina,
Killer Joe Piro, Cuban Pete, Jo Jo Smith, Freddy Rios,
Mike Ramos. Erano loro i leader incontrastati di questo innovativo
ballo che risentiva moltissimo dell’influenza dello swing,
in particolare della tap dance.
Non ci trovavamo più davanti ad un conturbante ballo di coppia,
ma ad una vera e propria sfida di virtuosismo che prevedeva
per ogni ballerino dei lunghi assoli, basati su passi articolati
che verranno battezzati mambo shines, con particolare riferimento
alle scarpe sempre luccicanti dei ballerini.
Louis Maquina, uno dei più grandi ballerini di quell’epoca,
ricordava ultimamente in una intervista la magica atmosfera
di quei tempi: l’entusiasmo contagiante, la cura nel vestire
di tutti i grandi ballerini, capaci alle volte di lanciare persino delle vere
e proprie mode che poi tutti si sforzavano di seguire.
Molti di quei ballerini non avevano una reale preparazione accademica.
Spesso venivano dalla strada, ma avevano fantasia e creatività
da vendere e proprio alla loro genialità si deve uno dei motivi
del successo dell’era Palladium.
Ernie Ensley, altro famoso ballerino di mambo, in una intervista
pubblicata da Vernon Boggs nel libro “Salsiology”, così ci ricorda:
“All’epoca la pista da ballo del Palladium era divisa in tre settori:
a destra c’erano i ballerini inesperti, al centro quelli mediocri e sulla
sinistra quelli bravi.
Quando qualcuno cercava di invadere il campo di non sua appartenenza
veniva ributtato fuori a forza di calci e gomitate”

Col tempo però anche le favole più belle finiscono.
Il locale era ormai arrivato ai suoi minimi storici, la febbre del mambo
sembrava essersi esaurita ed il locale non era più frequentato
dalle grandi stelle del cinema e della moda.
Nel 1964 il Palladium chiude i battenti e il pubblico
latino prese a frequentare piccoli locali dove le
big band lasciarono il posto a formazioni più
modeste, chiamate Charanga.

Gli anni '60 videro il cambiamento verso gruppi musicali più ristretti,
prima verso le Charangas in cui il flauto aveva un ruolo preminente,
e più tardi verso il Conjunto popolare, o Combo, che aveva
come modello un tipo di banda di strada Cubana che presentava trombe
e percussioni. Questi Conjuntos, che a New York spesso furono
arricchiti con piano e basso, si specializzarono in un tipico stile musicale
comune nei sobborghi latini di New York, principalmente in una sezione
dell'East Harlem conosciuta come El Barrio, e considerata da molti come
la culla della salsa newyorchese. I primi conjuntos Cubani come quelli
guidati dal tresero Arsenio Rodriguez e dal bassista Israel "Cachao"
Lopez - e quelli newyorchesi che li seguirono - erano meno orientati
al jazz che le grandi band dell'epoca del mambo, e presentavano
melodie folcloristiche ispano-caraibiche e forme musicali cariche
di potenti poliritmie con radici africane che facevano muovere i ballerini
a qualsiasi latitudine. Questi gruppi divennero i modelli stilistici di molte
delle successive bands di Salsa degli anni '70

Nel frattempo però nel barrio
latino a New York nuove formazioni cercano di
dare vita ad una espressione musicale che, pur
rimando legata alle origini cubane, sperimenta
sonorità vicine alle nuove generazioni.
Famose quelle di Charlie Palmieri e Jhonny Pacheco e di Ray Barreto.

In quegli anni si diffuse un nuovo ballo, creato dal cubano Eduardo Davison, la Pachanga negli anni 60' fece impazzire New York, grazie al suo ritmo frizzante e spensierato! In due anni invase la grande mela, e in qualsiasi locale notturno si andasse la Pachanga regnava sovrana! La Pachanga trova le sue origini a Cuba, esattamente a Santiago de Cuba ed inizialmente veniva chiamata Chivo (capra)!!
Gli strumenti utilizzati erano il Tres, la Clave, una latta di carburate usata come Bongò ed un tino con un cavo faceva le veci del Contrabbasso!
Questi erano tutti gli strumenti utilizzati per dar vita a quella che alcuni anni dopo venne chiamata Pachanga!
Nella Pachanga risedono molte influenze musicali, dal Merengue al Son Montuno, dal Mambo fino ad altri ritmi caraibici più movimentati come il Seis Chorreao (ballo di coppia tipico dei campesinos portoricani, molto veloce) o lo Zapateo Cubano (danza folkloristica basata sul battito dei piedi)
Anche questa volta fu il grande Arsenio Rodriguez a far da papà alla Pachanga, che vede con il passare del tempo, passando sotto tantissimi autori dell'epoca, una completa trasformazione fino alla "forma attuale"!!
I più grandi esponenti di questo genere sono : Charlie Palmieri, Joe Quijano, Johnny Pacheco, Orquesta broadway, Orquesta Aragon & Fajardo e molti altri!!
(da notare la somiglianza tra il son montuno e a pachanga)

Altro nuovo genere musicale che naque, a New York dall'incontro tra il Chachacha e il Rock and Roll fu il Boogaloo, mentre a Cuba da questa stessa fusione nascerà il Casino.

(l'origine del Casino oggi meglio conosciuta come Rueda a da ricercare verso 1920 dove a Cuba veniva ballata da più coppie sul ChaCha in alternativa al Son).

La musica tradizionale latina subì anche una evidente urbanizzazione
newyorchese. Non era più la semplice musica dal vecchio mondo
ma gli fu iniettata l'energia di New York. I tempi si velocizzarono,
le bands divennero più aggressive e assunsero maggior importanza i fiati,
le liriche cambiarono per riflettere la vita nella città, affrontando argomenti
come il crimine e la povertà dei quartieri degradati.
Appassionati dai più diversi background culturali - e tra gli altri anche
Ebrei, Afro-Americani e Italiani - si avvicinarono alla musica come
ballerini, musicisti, giornalisti o addetti ai lavori.

Nonostante la profonda influenza di Cuba, la Salsa non è semplicemente
musica Cubana vestita con un nome nuovo: è stata, invece, un prodotto
del calderone della New York Latina. Nel '61 le relazioni USA-Cuba
erano state troncate. I newyorchesi non potevano più contare sulle visite,
fonte di ispirazione, delle amate bands Cubane, come l' Orquesta Aragon. Erano rimasti soli a sviluppare la loro musica.
Di conseguenza le sonorità portoricane, dominicane, africane
e afro-americane furono tutte gettate nella miscela. Le nuove leve,
come il newyorchese di origine portoricana Willie Colon, sfidarono
l'ortodossia Cubana e iniziarono a sperimentare intrecciando ritmi
e suoni provenienti da altri paesi nei loro arrangiamenti.

Fondamentale fu il contributo di giovani artisti
portoricani come il pianista Eddie Palmieri,
fratello di Charlie, del percussionista jazz Ray
Barreto e del duo formato da Willie Colòn e
Hector Lavoe.

Arriviamo così ai primi Anni
Settanta, quando la musica del quartiere latino
della Grande Mela, abitato da emigranti,
principalmente portoricani, non aveva più la
funzione di divertire la gente nei saloni da ballo,
ma suonava la miseria e la povertà del ghetto
latino.

Nel 1971 l'avvocato Jerry Masucci e il
flautista Johnny Pacheco fondarono la Fania All
Stars, che fece il suo trionfale esordio con un
grande concerto al Cheetah, un'enorme sala da
ballo di New York. Da questo concerto nacque
il film di Leon Gast Nuestra Cosa Latina, che
contribuì, insieme alla sua seconda opera dal
titolo Salsa del 1973, alla diffusione di questo
nuovo movimento che fu appunto battezzato col
nome di Salsa.

 

la Salsa,così come definire il Jazz,può essere un compito elusivo.
Come il Jazz (la Salsa), ha assorbito molte influenze e si è evoluta
nel tempo. E similmente ai termini Jazz, Funk, o Disco, la parola Salsa
è solo un'etichetta. Nessuno è sicuro di chi abbia "inventato" il termine -
si dice sia stato usato per descrivere la musica latina più "caliente" molto
prima degli anni '70.
Ma è stata la Fania Records di New York che ha contribuito più di tutti
al riconoscimento mondiale della musica latina e del suo nuovo nome
(Salsa), promuovendo aggressivamente i suo artisti di punta,
sia dentro che fuori il mercato americano. Izzy Sanabria, grafico,
presentatore e editore della rivista Latin New York negli anni '70 e '80,
che è stato parte integrante della promozione della salsa, descrive così il
suo ruolo in un saggio sul suo sito web.
"Io non ho mai sostenuto di aver coniato la parola Salsa o
di averla usata per primo che.. però sostengo di essere stato il primo
a vederne il potenziale come strumento di marketing per promuovere
la musica latina di New York. Sono sempre stato convinto che Musica
Latina era un termine troppo ampio per il suono creato dai Latini
di New York e che (tale suono) aveva bisogno di un nome
che lo caratterizzasse come il jazz, il rock 'n 'roll, la disco, l'RB etc.
Era di un nome e di un'immagine nuova che c'era bisogno, con le quali
la gente potesse entusiasmarsi ed identificarsi.
Salsa era sufficientemente facile da pronunciare e da ricordare.
Io pensai che Salsa fosse perfetto."

 

Qualunque sia stato il suo successo come strumento di marketing,
Salsa era ancora un'etichetta, e per qualcuno, una semplificazione
di una diversa tradizione. E in un certo senso è vero, la Salsa è il prodotto
di molti generi latini. I primi dischi di Salsa possono contenere anche
una dozzina di ritmi tradizionali:
son, rumba, pachanga, bomba, danzon,guaguancò.
L'etichetta (Salsa) può aver oscurato la varietà della musica
latina, ma ha anche reso facile per i neofiti identificarla ed ha aiutato
a vendere i dischi.

 

Durante questo periodo, la Fania Records, una etichetta musicale fondata
dal musicista Johnny Pacheco e dal suo partner Jerry Masucci nel 1964,
divenne il motore dell'intero movimento. La Fania lanciò o promosse
le carriere musicali di molte delle future stelle della salsa -
Hector Lavoe, Roberto Roena, Pete "El Conde" Rodriguez,
Larry Harlow, Willie Colon e Ruben Blades.
Tra le altre La Fania di certo non fu la sola casa discografica latina a
New York negli anni '70, ma ebbe una posizione dominante.
La sua impareggiabile squadra di musicisti e la sua musica dura
che arrivava direttamente dalle strade produssero, nel suo periodo d'oro,
quasi un culto di devozione tra i fans, e contribuirono a fare di New York
la capitale della salsa mondiale. Il successo della Fania fu anche fonte
di orgoglio per i latini newyorchesi, questa musica sviluppata e affinata
nei loro quartieri si spostò velocemente dai night club e dagli studi
di registrazione cittadini ai palcoscenici e alle radio mondiali.

 

Alla fine degli anni '70 mentre la popolarità della salsa dura iniziava
a declinare, Jerry Masucci decise di vendere l'etichetta Fania a una società
sudamericana. Sebbene ancora esista l'etichetta Fania non ha mai più
raggiunto il suo vecchio splendore e il suo declino ha rappresentato
un duro colpo per l'intero movimento.
Qualcuno dei musicisti che si erano costruiti una carriera a New York,
come Ray Barretto, si spostarono in modo naturale verso il Latin-Jazz,
una forma musicale che si allontana dai ritmi ballabili della salsa
verso spazi più aperti e verso la sperimentazione del jazz moderno.
 

Agli inizi degli anni '80 sembrava che i giorni di New York come capitale
della salsa fossero finiti per sempre. La musica latina aveva poco spazio
nelle principali radio americane e nelle vendite, un vuoto parzialmente
riempito dalla cosiddetta Salsa Romantica, che aveva dei ritmi addolciti
e testi simili al pop.

Anche l'ondata di popolarità del Merengue Dominicano
assunse un ruolo importante nell'industria discografica latina.(....).

 

Gli anni '90, comunque, portarono un certo cambiamento nell'industria
(della musica latina), quando i produttori e i musicisti ricominciarono
a guardare alle radici della salsa classica e dei suoi innovatori come fonte
di ispirazione. (....) ebbe luogo un incontro tra generazioni, dove
i nuovi musicisti rivisitarono i suoni più duri e genuini della salsa classica
e collaborarono anche con i pionieri, come fece La India con il maestro
Eddie Palmieri nel suo album del 1992 "Llegò La India via Eddie
Palmieri". Nello stesso periodo il cantante Marc Anthony, cambiò il suo
stile dal Latin house al pop basato sulla salsa con chiari elementi
Afro-Cubani. Questi dischi degli artisti più giovani avevano il tipico suono
pulito degli studi di registrazione e le liriche della musica commerciale
latina, ma riportavano avanti anche la spinta e la complessità ritmica della
salsa anni '70. Fecero anche da apripista per la cosìddetta Esplosione
Latina della fine degli anni '90 quando la musica Cubana di gruppi di
veterani come il Buena Vista Social Club, e il pop latino, con il suo artista
più di spicco Ricky Martin ebbero enorme successo in America.
Ma il successo commerciale ha anche richiesto un prezzo da pagare alla
musica latina. Come Peter Watrous, critico del Times, ha fatto notare
in una recente intervista, la popolarità ha portato nella maggior parte
dei casi alla fine della creatività per gli artisti latini, con molti degli autori
più originali che non si sentono più al di fuori dei loro mercati di nicchia.

1940/1950

Early 1960

Mid-1960

Late 1960

1960/1970

Mid-1970

Late 1970

PlayList ~ SaLsaStory

(si consiglia di leggere le descrizioni sotto i video da Youtube)

 

Storia della Salsa: Danza e Musica

Storia di uno stesso ballo: Salsa o Casino

LA STORIA DELLA MUSICA A CUBA

Storia della musica Cubana

.. Storia della SaLsa ..

INTERVISTE

Orisha: Miti e Cultura

La Santeria

Credenze e pratiche rituali di una Religione

 Y DE QUE CONSISTE        (PlayList)

Storia Multimediale della Salsa

Cultura 1

Cultura 2

Cultura 3

 Celia Cruz

PlayList

 

Ritmi Latini    Historia

Le Origini della SaLsa

La Salsa: Paternità Nascosta..?

 

La nascita della Salsa

Che cosa è Salsa?

2 Original Latino Stories

 

 

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